 Al termine di quaranta minuti di battaglia sportiva la MEC ENERGY si aggiudica la decisiva gara 3 ed approda in semifinale. Non è stato facile superare una Soavegel Francavilla orgogliosa e combattiva, che non ha mai mollato ed ha tenuto in scacco i padroni di casa fino ad un paio di minuti dalla fine. Coach Francani ha potuto disporre su Danilo Gallerini, che seppur visibilmente condizionato dai problemi alla schiena è risultato decisivo nel finale insieme a Marco Gnaccarini, MVP dell’incontro. Per i pugliesi, usciti a testa altissima dalla serie, da segnalare la prestazione di un ritrovato Leo e la combattività di Polonara, che però non sono bastati per portare a casa l’incontro. Partono forte gli ospiti, che grazie ai canestri di Polonara, Stella e Trionfo si portano sul 6-14 dopo quattro minuti di gioco. Del Brocco, Gnaccarini e Petrucci prendono in mano la MEC ENERGY e la guidano alla rimonta con un parziale di 15-1, consentendo di chiudere il primo quarto avanti 21-15.
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 Comincia nel migliore dei modi l’avventura della MEC ENERGY Roseto, che in gara 1 del primo turno supera con autorità la Soavegel Francavilla. Rosetani costantemente in vantaggio, ma ospiti sempre pronti a recuperare ogni allungo fino ad inizio quarto periodo, quando i ragazzi di coach Francani hanno confezionato il break decisivo, portando a casa l’importante punto dell’1-0. MVP della contesa è stato Niccolò Petrucci, miglior realizzatore con 20 punti, ottimamente supportato da Caruso e Del Brocco, entrambi in doppia-doppia, e da capitan Di Sante, che ha condotto la squadra con maestria negli ultimi dieci minuti di gioco, mentre per Francavilla, tradita dalle sue punte di diamante Leo e Stella, non sono bastati i 16 punti di Trionfo ed i 14 di Raffaelli. Le due squadre si rispondono colpo su colpo nei primi otto minuti di partita (12-13), ma i canestri di Caruso, Gnaccarini e Fucek consentono al Roseto di allungare sul 21-13, prima che una tripla di Labate chiuda il primo periodo sul 21-16.
 Sabato sera si chiude la stagione regolare, con la MEC ENERGY Roseto di scena contro Bernalda sul neutro di Ostuni. Partita ininfluente ai fini della classifica, visto che entrambe le compagini sono proiettate verso i rispettivi impegni di post season, già certe delle posizioni acquisite. Caruso e Fucek in dubbio. AVVERSARI. Bernalda occupa il tredicesimo posto a quota 26 punti, frutto di tredici vittorie e diciotto sconfitte, ottenute alla media di 76,6 punti realizzati e 75,9 subiti. Coach Francesco Binetti fa affidamento su una coppia di esterni estremamente prolifica formata da Roberto Russo, miglior realizzatore della squadra con 18,9 punti a partita, e Antonio Giuffrida, che contribuisce con 16,6 punti.
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 Si chiude con una sconfitta la regular season per la MEC ENERGY Roseto, che sul neutro di Ostuni cede la posta in palio al Bernalda. Scesi sul parquet senza due pedine cardine come Fucek e Caruso, rimasti a Roseto in via del tutto precauzionale a causa di qualche leggero problema fisico, i biancoazzurri si sono mantenuti in partita fino a cinque minuti dal termine, quando le triple di Ginefra hanno spezzato l’equilibrio della contesa. Per i lucani da segnalare i sei uomini in doppia cifra, mentre per coach Francani, che anche in questa occasione ha ruotato tutti i suoi elementi a sua disposizione, eccezion fatta per i giovanissimi aggregati Di Carlo e Di Pietro, buone le prove di Del Brocco, Gnaccarini e Gallerini.
 Torna al successo la MEC ENERGY Roseto, che davanti al pubblico amico sconfigge abbastanza nettamente Potenza. Dopo lo svantaggio iniziale, i biancoazzurri hanno preso le redini dell’incontro a partire dal secondo periodo, per poi chiudere i giochi a cavallo tra terzo e ultimo quarto, grazie ad un gioco corale fluido ed efficace. Coach Francani ha ruotato fin dall’inizio tutti i suoi uomini in organico, ricevendo risposte più che positive anche da parte di chi fino a questo momento ha avuto meno spazio. Da segnalare i cinque uomini in doppia cifra tra le fila biancoazzurre, con Del Brocco autore di una doppia-doppia da 15 punti e 14 rimbalzi, mentre per gli ospiti non è bastata la solita sostanziosa prova di Serino (18 punti e ben 20 rimbalzi per lui nei 40 minuti giocati).
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