
Le dichiarazioni dei componenti del Comitato Patrizi lasciano sorpresi non tanto gli ambienti politici e gli addetti ai lavori, quanto la gran parte dei residenti della zona di via Patrizi e Piazza Ungheria, i quali vivono una realtà di quartiere diametralmente opposta.
Se da un lato una distorsione strumentalizzata “dell'opera Patrizi” porta a vedere un parco verde meraviglioso, un parchetto giochi molto frequentato, un parcheggio diventato panacea di tutti i mali di piazza Ungheria, dall’altro la realtà evidenzia un territorio cementificato e asfaltato con sporadiche aiuole e fuscelli, un parchetto diventato latrina per cani, grazie al “pregevole” fondo in sabbia e, per questo, nessun genitore di buon senso vi lascerebbe giocare i propri figli, oltre che parcheggi largamente inutilizzati e sovradimensionati per le attività del circondario e utilizzati, con indubbio beneficio e comodità, da privati.